STORIA E ARCHEOLOGIA DEL CIBO

More di Rovo

L’estate ha il sapore delle more! Quanti di noi da bambini si sono destreggiati fra i cespugli di rovi per cogliere i frutti più maturi e succosi? 🌞

Questo piccolo frutto di bosco ha un’origine antichissima. Difatti, una delle prime testimonianze del consumo di more nella storia dell’uomo è fatta risalire alla donna di Haraldskaer, una mummia di una donna danese vissuta circa 2500 anni fa. Le analisi effettuate dai ricercatori sul corpo della donna hanno rivelato la presenza di more nel suo stomaco. Ovidio, poeta latino, riteneva la mora uno dei frutti spontanei che rendevano felice la vita degli uomini durante l’aurea aetas, il mitico tempo della pace e della prosperità 🏺

Nella Storia della Medicina la mora e tutte le parti della sua pianta sono stati utilizzati per vari scopi. Ad esempio, la bollitura delle foglie veniva utilizzata per la cura della pertosse. Le radici, che hanno proprietà astringenti, erano utilizzate per risolvere problemi intestinali. I frutti, ricchissimi di vitamina C, furono invece un vero toccasana per lo scorbuto 💉

In cucina possono essere utilizzate nella realizzazione di torte, marmellate e gelatine… e voi, come amate mangiarle? 👨‍🍳