STORIA E ARCHEOLOGIA DEL CIBO

Farina di Mais

Se si pensa al mais il nostro pensiero corre al 1492, quando Cristoforo Colombo approdò in America, venendo in contatto con quelle popolazioni conosciute come civiltà precolombiane 🌽

Se sulla nostra Penisola il mais arrivò solo nel ‘500, gli archeologi stimano che il processo di domesticazione del mais sia iniziato in Centro America tra 7500 e 12000 anni fa. I risultati di un recente studio di genetica lo colloca attorno a 9000 anni fa 🔬

Del mais non si buttava via niente! Difatti, con spighe, foglie e gambi veniva utilizzato per nutrire il bestiame e per ricoprire i tetti delle capanne, mentre le pannocchie mature venivano abbrustolite sul fuoco o macinate fino ad ottenere l’antenata dell’attuale polenta. Le pannocchie ancora verdi potevano essere bollite in acqua o cotte sotto la cenere 🏺

La farina di mais divenne presto il sostentamento principale delle popolazioni rurali del nostro settentrione, piatto simbolo della cucina povera. Ma perché viene chiamato anche Granturco? All’epoca della sua diffusione in Italia, il termine turco veniva accostato a tutto quello che proveniva da lontano, che avesse origini esotiche 🏜️

Oltre alla polenta, con la farina di mais è possibile preparare panificati sia salati che dolci: il più famoso l’Amorpolenta 🥧

Chi di voi utilizza la farina di mais, ma soprattutto quali piatti preparate solitamente?  🤗