STORIA E ARCHEOLOGIA DEL CIBO

Rosa Canina

Per la rubrica dedicata ai frutti dimenticati non potevamo non parlare della Rosa Canina🌹

A darle questo appellativo fu Plinio il Vecchio, dopo aver assistito alla guarigione di un legionario che aveva contratto la rabbia dal morso di un cane, grazie alla somministrazione di una sorta di pomata ricavata proprio da questa rosa selvatica ⚕️

Quando Linneo si occupò della riclassificazione e della nomenclatura del mondo vegetale e animale, riconfermò per la Rosa Canina l’antico appellativo 🔬

Ricca di simbolismi, è legata al personaggio mitologico della dea della bellezza e dell’amore: Venere per i Romani, Afrodite per i Greci 🏺

Anche Botticelli, molti secoli più tardi, la inserí nella sua Nascita di Venere, poiché il mito narra che quando la dea sorse dalla schiuma del mare, spuntò un cespuglio di Rosa Canina 🎨

I suoi frutti, meglio definiti come acheni, sono utilizzati per la preparazione di confetture e mostarde, da accompagnare a carni e formaggi 👨‍🍳