polpette
IN CUCINA CON LA BEPPA

Le polpette di Brunetto

Le polpette, si sa, le fanno tutti e ogni famiglia ha la sua ricetta. Nella famiglia della mia mamma, non era usanza prepararle, mentre la famiglia di mio padre, originaria delle campagne intorno a San Casciano in Val di Pesa, le faceva in un modo molto particolare, a partire dalla forma. Difatti, se pensiamo alle polpette ci immaginiamo delle palline tonde piuttosto piccole. Le polpette di Brunetto, il mio babbo appunto, si presentano belle cicciute e dalla forma oblunga.

Prima di elencarne gli ingredienti ci tengo a precisare alcuni accorgimenti del mio babbo: non usava mai carne già cotta, ma solo macinato di manzo, né tritato troppo fino né troppo grosso; le patate, rigorosamente lessate, dovevano essere di pari peso alla carne.

Venendo ora agli ingredienti, per preparare le polpette di Brunetto ci occorrono:

  • Patate lesse salate, rigorosamente a temperatura ambiente, poiché il calore delle patate lesserebbe un po’ la trita di carne;
  • Macinato di manzo, o vitellone;
  • Uova, per una volta non necessariamente a pasta gialla;
  • Noce moscata;
  • Pepe nero macinato;
  • Sale fino;
  • Prezzemolo fresco tritato, non utilizzate quello congelato perché risulta troppo amaro;
  • Formaggio grana grattugiato;
  • Pan grattato;
  • Olio per friggere.

Il procedimento è semplicissimo: dopo aver lessato e freddato le patate, vanno spiaccicate con una forchetta. Mi raccomando: non utilizzate lo schiacciapatate o il passaverdure perché nella polpetta risulta gradevole trovare anche qualche pezzettino più consistente di patata, che altrimenti diventerebbe papposa.

Alle patate schiacciate si aggiunge il trito di carne, le uova intere, il prezzemolo tritato unitamente agli altri condimenti e spezie, oltre al grana grattugiato. Con le mani, e non con l’ausilio di strumenti, bisogna impastare fino a rendere omogeneo il composto.

A questo punto si deve formare le polpette: dalla forma allungata di circa 7-8 cm, devono apparire belle cicciute. Prima di friggerle vanno passate nel pan grattato per poi tuffarle nell’olio bollente, per circa 20 minuti, girandole spesso fino a che non si sarà formata una crosticina croccante e scura.

Si possono mangiare calde oppure a temperatura ambiente, servite come secondo o inserite fra due fette di pane per un panino rustico e sfizioso.

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