Tridentum - InTaberna
STORIA E ARCHEOLOGIA DEL CIBO

Ostriche e Vino, l’Archeologia del Cibo a Trento

Gli scavi archeologici in Trentino hanno restituito materiali particolari e impensabili, che ci forniscono informazioni importanti per la nostra rubrica dedicata all’Archeologia del Cibo 🏺

Ne sono un esempio i resti di griglie in ferro per mantenere i recipienti di cottura separati dal contatto diretto con il calore, come le grandi teglie antiaderenti, adatte alla cottura di pane o frittate, prototipi di quelle anche oggi usate nelle nostre cucine, poiché dotate di un fondo ricoperto da uno spesso strato di vernice rossa con funzione impermeabilizzante 🍳

Per quanto riguarda i reperti organici, oltre alle ostriche gli scavi hanno restituito un frammento di contenitore destinato a contenere del miele, come suggerisce la scritta graffita “mellis” 🍯

Farine e legumi sono attestati in grande quantità, soprattutto nei reperti rinvenuti durante lo scavo di un’azienda agricola a Navicello, nei pressi di Rovereto, in particolare miglio e lenticchie e una varietà locale di frumento 🌾

Accanto ai materiali esposti non mancano ricette e suggerimenti gastronomici per chi dalla teoria volesse passare alla pratica, come ad esempio i boccioli di rose al forno, la salsa afrodisiaca ai ricci di mare e le fave alla moda di Vitellio 👨🏻‍🍳

Nelle vetrine della mostra il visitatore può ammirare: vari recipienti di vetro, noccioli di pesca, oliva, vinaccioli e ostriche, frumento carbonizzato, lenticchie e miglio, un frammento graffito con la scritta “mellis”, ovvero “miele”, alcuni coltelli, resti ossei di un pasto, a base di pollame, bovini e cinghiale 🐗

Siamo rimasti affascinati dall’area archeologia dell’antica Tridentum 😍

E voi? Sapevate che Trento avesse origini romane? 📜